Laminazione

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Introduzione

Il modulo di laminazione permetta di valutare l’effetto di manovre di svaso per l’invaso di Corbara.

Tale modulo parte dallo stato attuale di riempimento del bacino a monte della diga, prende in input le previsioni di portata sul Tevere (monte della diga), le previsioni di portata sul Paglia (monte della confluenza con il Tevere) e determina la manovra di svuotamento ottimale secondo i vincoli scelti in accordo con l’ente gestore; tale manovra è suggerita al decisore quale supporto e può essere modificata per confrontare diversi scenari.

Le previsioni di portata che il modulo utilizza sono quelle della catena FloodPROOFS o dal modello MISDc del Centro Funzionale Umbria. Tali previsioni forniscono la portata a monte dell’invaso (nella sezione di Montemolino nel caso del modello MISDc) e sul fiume Paglia a monte della confluenza con il fiume Tevere (Orvieto Scalo - Confluenza Tevere).

La figura mostra lo schema con la diga di Corbara che sbarra il corso del fiume Tevere e la confluenza del Tevere con il fiume Paglia.


Configurazione planimetrica della diga di Corbara sul fiume Tevere e confluenza del fiume Paglia.


Tale modulo è un supporto alle decisioni e permette all’ente gestore di definire possibili scenari di invaso/svaso per valutare l’effetto dell’eventuale svaso sull’alveo di valle, tenendo conto delle contemporaneità del picco di svaso con il contributo del fiume Paglia.

Il tool di laminazione per la diga di Corbara, comprensivo della propagazione dei rilasci lungo il Fiume Tevere, è accessibile dal menu Strumenti → Laminazione (vd. figura successiva)


Corb211.png


Cliccando sulla voce Laminazione si apre direttamente la finestra per la gestione del tool, tramite cui si procede all’inserimento dei dati richiesti per il funzionamento e si ha accesso ai risultati ottenuti. Queste operazioni sono suddivise in 6 passi principali, ognuno corrispondente ad una specifica scheda:

1. Selezione Input di Previsione

  • Si sceglie sulla base di quale previsione idrologica tra FloodPROOFS, modello MISDc del CFD Umbria forzato con previsione meteo LAMI e modello MISDc forzato con previsione meteo ECMWF saranno eseguite le valutazioni successive. Vengono infatti così definiti quali sono gli idrogrammi di Tevere (a monte dell’invaso) e Paglia (a monte della confluenza con il Tevere) utilizzati nella simulazione di evoluzione del livello invasato e nella pianificazione dei rilasci dal serbatoio.


Selezione della previsione idrologica (passo 1).

  • Sulla sinistra contiene un vero e proprio riepilogo sull’evento selezionato al passo precedente, ed una prima panoramica del suo impatto sull’invaso data la condizione iniziale di livello. In un primo blocco di informazioni riporta l'intervallo temporale della simulazione, l’attuale livello d'invaso, il volume entrante previsto, il valore e l’istante del picco di portata previsto, e la massima portata turbinabile (informazione statica).
  • Nel secondo blocco fornisce indicazione riguardo la possibilità o meno di contenere totalmente il volume di piena previsto in ingresso all’invaso mantenendo gli scarichi completamente chiusi e senza conferire portata all’impianto di produzione (con turbinata nulla) oppure turbinando al massimo della capacità produttiva (con turbinata massima). Per entrambe le condizioni fornisce il valore del massimo livello raggiunto.
  • Infine, comunica sinteticamente se il picco di piena per il Fiume Tevere a monte dell’invaso e per il Fiume Paglia alla confluenza con il Tevere sono concomitanti (condizione in cui una pianificazione ottimale dei rilasci da Corbara risulta ancora più importante in termini di abbattimento del picco nel tratto di valle).
  • Sulla destra è presente il menù per la scelta della modalità di utilizzo del modulo tra pianificazione ottimale delle manovre di scarico (Ottimizza manovre) e simulazione sulla base di una serie temporale definita dall’utente (Verifica Manovre).

Prima della scelta devono essere definiti gli input necessari all’algoritmo di pianificazione:

  1. Franco di Sicurezza [m] rispetto a 138 [m s. l. m.] - l'algoritmo pianifica le manovre per non superare la quota pari a 138 - Franco di Sicurezza;
  2. Delta di svaso ammissibile [metri/giorno] - il massimo svaso giornaliero concesso;
  3. Portata turbinata massima [m3/s] - la portata conferita all’impianto di produzion
  4. Manovra Attuale [m3/s] - ultima manovra antecedente la prima da pianificare. In modalità Verifica Manovre, gli input sono utilizzati per valutare se le manovre definite dall’utente sono coerenti con i vincoli ad essi corrispondenti; non modificano in alcun modo le manovre specificate dall’utente.


Riepilogo dell’evento in esame e selezione della modalità di utilizzo del modulo invasi tra ottimizzazione o verifica delle manovre di scarico (passo 2).


3. Input Manovre

  • È richiesta la definizione delle manovre da simulare e il corrispondente istante di inizio validità. L’ultima manovra è considerata valida fino al termine della simulazione. Passo presente solo nella modalità Verifica Manovre.


Tabella per la definizione delle manovre da simulare, solo per la modalità Verifica Manovre (passo 3).

4. Run

  • È visualizzata una tabella con il riepilogo, ad intervalli di 4 ore su tutta la durata della simulazione, del livello invasato, della portata turbinata, e della portata da rilasciare secondo quanto pianificato dall’algoritmo di ottimizzazione (modalità Ottimizza Manovre) o degli scarichi definiti dall’utente al passo precedente (modalità Verifica Manovre).


Tabella di riepilogo con evoluzione temporale di livello invasato, portata turbinata e rilasciata (passo 4).

5. Chart

  • Sono accessibili 10 schede contenenti le restituzioni grafiche dell’andamento temporale dei risultati della simulazione. In sequenza, procedendo da sinistra verso destra:
    • Livello in diga (Livello Calcolato)
    • Previsione idrologica della portata in ingresso e in uscita dalle sole opere di scarico (Portata scaricata dalle paratoie)
    • Portata scaricata da Corbara propagata fino alla confluenza con il Paglia (Q Corbara), idrogramma previsto per il Paglia alla confluenza (Q Paglia), idrogramma immediatamente a valle della confluenza (Q confluenza)
    • Portata a valle della centrale di Baschi considerando la laminazione effettuata dall'invaso (Q confluenza Valle Baschi) e senza considerare la laminazione (Q confluenza Valle Baschi no Corbara); contributo degli impianti produttivi (Q turb)
    • Idrogramma (considerando la laminazione di Corbara) propagato fino ad Orte, Ponte Felice, Stimigliano, Ponte Grillo, Ripetta ed integrato con i contributi idrologici previsti per gli affluenti contribuenti ai vari tratti considerati, presentati in schede separate
    • Idrogrammi corrispondenti alla sezione a valle dell’impianto di Baschi, ad Orte, Ponte Felice, Stimigliano, Ponte Grillo e Ripetta riportati in un unico grafico.


Restituzione grafica dei risultati della simulazione suddivisa su 10 schede (passo 5).


6. Risultati

  • È mostrato un riepilogo finale analogo a quello iniziale, in cui però per la valutazione del massimo livello raggiunto nell’invaso tiene conto dell’andamento corrispondente alla simulazione forzata dagli scarichi precedentemente pianificati o verificati. Analogamente, la portata turbinata media tiene conto di una eventuale rimodulazione resasi necessaria per la non violazione del vincolo sul massimo svaso giornaliero consentito (solo modalità Ottimizza Manovre). La Concomitanza Picco Paglia è determinata con le manovre definite dal tool (o verificate); si ricorda che i picchi alla confluenza Paglia-Tevere si intendono contemporanei se ricadono ad una distanza temporale inferiore a + o - 3 ore


Sintesi dei risultati della simulazione (passo 6).



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