Analisi: differenze tra le versioni

Da Mydewiki.
(Verifica dell'ultima previsione disponibile)
(Periodo successivo al 1° gennaio 2018)
Riga 24: Riga 24:
  
 
==<u>Verifica delle previsioni del database storico</u>==
 
==<u>Verifica delle previsioni del database storico</u>==
===<u>Periodo successivo al 1° gennaio 2018</u>===
+
====<u>Periodo successivo al 1° gennaio 2018</u>====
  
 
Lo strumento può essere inoltre uitlizzato per la verifica delle previsioni presenti a db a far data dal rilascio dell'applicativo '''WebAlert 2.0''', <br>
 
Lo strumento può essere inoltre uitlizzato per la verifica delle previsioni presenti a db a far data dal rilascio dell'applicativo '''WebAlert 2.0''', <br>

Versione delle 12:26, 26 gen 2023

[Ritorna alla pagina iniziale del Manuale]
[Vai alla scheda Testo]
[Vai alla scheda Messaggi]
[Vai alla scheda Importazione XML]
[Vai alla scheda Mappe]


FUNZIONALITA' DISPONIBILE SOLAMENTE PER CFC-DPC


Verifica dell'ultima previsione disponibile

Una volta effettuato l'accesso al modulo Analisi, il sistema mostra una dashboard nella quale vengono rappresentati i risultati, sia in forma tabellare che in mappa, della verifica della previsione secondo i criteri esposti nella sezione dedicata.

I risultati summenzionati sono suddivisi per tipo di criticità:

  • criticità idrogeologica
  • criticità idrogeologica per temporali
  • criticità idraulica

confrontando i valori di criticità prevista per il D-1 (ieri) dal Bollettino di Criticità Idrogeologica e Idraulica/Allerta emesso il D-2 (l'altroieri) con i valori di precipitazione e i livelli idrometrici massimi osservati durante il D-1.

Risultati in forma tabellare.
Risultati in mappa.

Verifica delle previsioni del database storico

Periodo successivo al 1° gennaio 2018

Lo strumento può essere inoltre uitlizzato per la verifica delle previsioni presenti a db a far data dal rilascio dell'applicativo WebAlert 2.0,
segnatamente il 1° dicembre 2018.

Selezione parametri della query

Il form comprenderà la possibilità di selezionare

  • l'intervallo temporale della query (di default pari a un anno, ma editabile nel periodo 1/1/2018 - data corrente


Selezione parametro tempo

* un tab per la selezione della Regione/Provincia Autonoma d'interesse ovvero di una o più zone d'allerta


Selezione parametro spazio

* un pulsante per lo scaricamento in locale di un file in formato .zip che contiene i risultati della query


Pulsante azione per il download dei risultati

Il file .zip dei risultati contiene:

  • i file idrogeo_bollettini.xlsx, idraulico_bollettini.xls e temp_bollettini.xls nei quali, rispettivamente, l'utente troverà le statistiche relative al numero di allerte/criticità emesse per ogni livello (nulla/verde, ordinaria/gialla, moderata/arancione, elevata/rossa) sia in forma tabellare che grafica (istogramma) per l'intero periodo selezionato (sia in aggregato che giorno per giorno), per ognuna delle zone d'allerta d'interesse, separatamente per ciascun rischio.
  • i file idrogeo_osservato.xlsx, temp_osservato.xls e idraulico_osservato.xls nei quali, rispettivamente, l'utente troverà le statistiche relative ai superamenti osservati dalla rete pluviometrica e idrometrica sia in forma tabellare che grafica (istogramma) per l'intero periodo selezionato (sia in aggregato che giorno per giorno), per ognuna delle zone d'allerta d'interesse, separatemante per ogni rischio.
  • una sottocartella matrici che a sua volta conterrà i file .xlsx di confronto tra previsione e osservazione per ognuna delle regioni/Province Autonome selezionate all'interno del quale in forma sia tabellare che grafica saranno riportati i risultati complessivi dell'analisi ottenuti dall'intersezione dei precedenti dati contenuti in TIPORISCHIO_bollettini.xlsx e TIPORISCHIO_osservato.xlsx, separatamente per ciascun rischio.

Periodo precedente il 1° gennaio 2018

Algoritmo di calcolo dei risultati

L’arco temporale di analisi messo a disposizione dell’utente copre il periodi di tempo che va dal 1° Gennaio 2008 ad oggi compresi, anni per i quali sono disponibili i dati in forma digitale già a partire dalle sue modalità di redazione.
Il BCII, emesso ogni giorno da DPC sulla base delle valutazioni svolte indipendentemente dai diversi CFD, ha validità di circa 36 ore: viene pubblicato quotidianamente tra le 14 e le 16, fornendo le criticità previste su tutte le zone d’allerta (ZdA) per il giorno stesso (fino alle 24) e per tutte le 24 ore successive. L’applicativo focalizza l’attenzione esclusivamente e calcola le statistiche sulla previsione di criticità IDROGEOLOGICA ed IDROGEOLOGICA PER TEMPORALI (ad esclusione, dunque, di quella idraulica) per il solo giorno successivo (D+1) a quello di redazione. La base di dati utilizzata per validare il BCII è costituita dalle osservazioni di tutti i pluviometri in telemisura della rete fiduciaria nazionale dotati di soglie di criticità (ordinaria, moderata, elevata) archiviate presso DPC e di cui Fondazione CIMA ospita il backup.

E’ qui necessario sottolineare la non biunivocità del superamento della soglia di criticità pluviometrica e della criticità idro-geologica. La soglia di criticità pluviometrica risponde esclusivamente all’altezza di pioggia (misurata in millimetri di precipitazione) in una data finestra oraria (1, 3, 6, 12 o 24 ore), mentre le soglie di criticità idrogeologica non sono necessariamente correlate con le piogge previste per i giorni seguenti.
Diverse sono le ragioni: l’informazione di elevata criticità concernente movimenti franosi può essere emessa anche solo sulla base delle condizioni di saturazione del terreno.
Allo scopo di garantire l’affidabilità della base di dati osservata utilizzata per il confronto con le previsioni del BCII, i valori misurati dalla rete pluviometrica sono soggetti ad una procedura di validazione congruente con le linee guida di WMO, disponibili all’indirizzo web:

* http://www.wmo.int/pages/prog/hwrp/qualitymanagement.php

In primo luogo, vengono esclusi dalla statistica i pluviometri riportanti valori non fisici (minori di zero e maggiori di 200mm/1h). I dati rimanenti sono poi validati in base ad un criterio di coerenza spaziale. Per ogni stazione e per le 5 stazioni ad essa più vicine viene calcolata media (µ) e deviazione standard (σ) e viene scartato qualunque valore non ricada all’interno della fascia µ ±5 σ.

I dati pluviometrici validati sono quindi utilizzati per la determinazione del livello di criticità osservata. utilizzando tre durate di riferimento (1, 6 e 24 ore) all’interno della finestra temporale compresa tra le 00 alle 24 di ogni giorno . per ogni pluviometro di ogni ZdA. Per ogni ZdA il livello della criticità osservato è assunto pari alla soglia massima eventualmente superata da almeno uno dei pluviometri ricadenti al suo interno.
Allo scopo di confrontare i dati pluviometrici validati e le previsioni di criticità fornite dal bollettino, viene associato ad entrambi un valore numerico ed in particolare:

  • ad ogni criticità nulla (osservata o prevista) è associato un valore pari a 0
  • ad ogni criticità ordinaria (osservata o prevista) è associato un valore pari a 1
  • ad ogni criticità moderata (osservata o prevista) è associato un valore pari a 2
  • ad ogni criticità elevata (osservata o prevista) è associato un valore pari a 3


La verifica della previsione viene quindi effettuata in termini numerici per ogni ZdA sottraendo dal valore numerico associato alla previsione di criticità quello associato all’osservazione e pertanto:
a. un valore nullo indica una previsione corretta: la severità dell’evento previsto è della stessa magnitudo di quella osservata
b. un valore positivo indica una sovrastima (falsa allerta): la severità dell’evento previsto è maggiore di quella osservata
c. un valore negativo indica una sottostima (mancata allerta): la severità dell’evento previsto è minore di quella osservata

Tabella di contingenza per il confronto previsione/osservazione


Come riportato in precedenza, il computo viene effettuato singolarmente per ogni ZdA. La valutazione della capacità predittiva a scala regionale è successivamente calcolata in forma percentuale (percentuale di previsioni corrette, sovrastime e sottostime) come rapporto della somma dei punteggi delle singole ZdA per ogni singola previsione e del numero complessivo delle previsioni considerate.
Si noti infine che allo scopo di evidenziare la performance previsionale rispetto ad eventi meteorologici significativi (che comunque risultano in numero ovviamente molto inferiore rispetto ai giorni in cui prevalgono condizioni di tempo sereno e/o si danno precipitazioni non significative) nel computo di cui al capoverso paragrafo precedente non vengono presi in considerazione i cosiddetti “corretti negativi ”.



[Torna alla Home di MyDewetra]
[Ritorna alla pagina iniziale del Manuale]
[Vai alla scheda Testo]
[Vai alla scheda Messaggi]
[Vai alla scheda Importazione XML]
[Vai alla scheda Mappe]