Strumenti di Reporting

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Questa funzionalità permette all'utente di aggregare i dati inseriti nel catalogo all'interno di un report (sulla base dei modelli definiti dalla Direttiva Alluvioni) rispetto all'area geografica di interesse; una volta premuto il pulsante:

compare la seguente maschera multi-campo per la creazione del report desiderato:

Per prima cosa occorre definire l'intervallo temporale rispetto al quale effettuare l'estrazione dei dati compilando i campi Data Inizio e Data Fine, poi si seleziona il tipo di modello di aggregazione cliccando all'interno del campo Modelli Disponibili e scegliendo il modello tra quelli proposti dal menù a tendina:

Nel caso si scelga il modello Flood Directive Schema (xml) il sistema propone un'ulteriore scelta (sempre attraverso un menù a tendina) rispetto all'Unità di Gestione:

Effettuata la scelta dell'Unità di Gestione, per avviare la creazione del report ed il conseguente scaricamento dei dati occorre premere il tasto Download:

I dati sono quindi disponibili all'utente in una cartella compressa in formato ZIP al cui interno si trovano un file XML denominato con il codice dell'Unità di Gestione (UoM) scelta ed uno shapefile (gruppo di file con estensione PRJ, SHP, SHX e DBF) il cui nome è sempre quello relativo alla UoM. Lo shapefile contiene i fenomeni ed i danni che sono stati geolocalizzati in fase di inserimento:

Anche la scelta Flood Directive Schema (mdb) propone il menù a tendina per scegliere l'Unità di Gestione rispetto al quale creare il report (premendo il tasto Download):

I dati sono, anche in questo caso, disponibili in una cartella compressa in formato ZIP al cui interno si trovano un file MDB denominato con il codice dell'Unità di Gestione (UoM) scelta ed uno shapefile il cui nome è sempre quello relativo alla UoM; anche per questo report, lo shapefile contiene i fenomeni ed i danni che sono stati geolocalizzati in fase di inserimento: