Report

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Una volta inseriti i parametri previsionali per il giorno corrente e/o il giorno successivo (il sistema consente ovviamente di inserire la previsione anche per uno solo dei due giorni),
l’utente può generare il Report, contenente le valutazioni speditive alla scala nazionale, cliccando il tasto Successivo nella sezione dedicata alla previsione per il giorno successivo.

Alla pressione del pulsante, l'applicativo procede a:

a) calcolare i SUPERAMENTI PLUVIOMETRICI PREVISTI

Le prime colonne del report mostrano, da sinistra a destra:

  • le Regioni di pertinenza (Regione)
  • le zone d’allerta per le quali è stata inserita una QPF (ZdA)
  • la QPF massima inserita dall’utente (QPF [mm])
  • il valore di soglia pluviometrica eventualmente superato (Soglia Sup. [mm])*
  • la durata ad essa relativa (Durata [h])*
  • le soglie di criticità di riferimento (Soglie [mm])

QPFsup.png

Come riportato in figura, di default il sistema mostra nella colonna QPF (mm) solo il valore massimo inserito dall’utente:
spostando però il toggle Mostra tutti i superamenti in posizione ON (a destra), la dashboard visualizzerà, come riportato nella figura successiva,
anche il valore minimo e l’eventuale relativo superamento di soglia pluviometrica nella corrispondente colonna.

QPFsup tutti.png

La colonna Soglia Sup. [mm] riporta di default il valore di soglia pluviometrica superata dalla QPF massima all’interno di un box campito con il codice colore consueto dell’allertamento:
qualora il box si presenti vuoto e colorato in verde, significa che il valore di QPF inserito non ha determinato il superamento di nessuna soglia pluviometrica
per la durata indicata nella zona d’allerta cui è stato assegnato.

CASO PARTICOLARE:
Può talvolta capitare che, anche per le zone d’allerta per le quali non è stata inserita una QPF, si verifichino superamenti di soglia pluviometrica osservata (SSPO) e/o di soglia idrometrica osservata e/o prevista (SSIO e/o SSIP ):  in tal caso, nella tabella compariranno uno o più record in cui i campi QPF, Soglia Sup, 
Durata e Soglie risulteranno vuoti mentre comparirà il numero dei SSPO, SSIO, SSIP.

QPFnosup.png

b) calcolare le CONDIZIONI DI SATURAZIONE DEL SUOLO

In questa colonna (Saturazione) vengono riportati i livelli di saturazione del suolo, stimati mediante il calcolo degli indici AMC (antecedent moisture conditions) e Cancelli-Nova,
i cui valori vengono mediati sulla singola zona d’allerta.

QPFamc.png

Per AMC gli indici possono assumere i valori condizioni suolo secco (AMC1, box di colore beige), condizione medie (AMC2, box di colore verde) o condizioni di suolo saturo (AMC3, box di colore blu).
L’indice Cancelli-Nova è invece binario e apparirà campito in beige (suolo secco) ovvero in blu (suolo saturo).

c) riportare i SUPERAMENTI DI SOGLIA PLUVIOMETRICA OSSERVATI nelle ultime n-ore

In questa colonna (SSPO) il sistema riporta i superamenti pluviometrici osservati per ogni zona d’allerta nelle ultime n-ore:
di default il sistema mostra i superamenti avvenuti nell’ultima ora, ma agendo opportunamente sul menu a tendina Superamenti Osservati,
l’utente può richiedere il calcolo sulle ultime 3, 6, 12 e 24 ore.
I superamenti così calcolati vengono rappresentati riportandone, all’interno di un box campito secondo l’associazione ai codice colore vigenti nell’attuale sistema di allertamento,
il valore numerico su sfondo colorato in maniera coerente con il valore di soglia superato.

QPFsuposs.png

Il numero all’interno del box rappresenta il numero di stazioni pluviometriche che hanno osservato superamenti di una data criticità nelle ultime n-ore per ognuna delle zone d’allerta.

d) riportare i SUPERAMENTI DI SOGLIA IDROMETRICA OSSERVATI nelle ultime n-ore

In questa colonna (SSIO) il sistema riporta i superamenti idrometrici osservati per ogni zona d’allerta nelle ultime n-ore:
di default il sistema mostra i superamenti avvenuti nell’ultima ora, ma agendo opportunamente sul menu a tendina Superamenti Osservati,
l’utente può richiedere il calcolo sulle ultime 3, 6, 12 e 24 ore.
I superamenti così calcolati vengono rappresentati riportandone, all’interno di un box campito secondo l’associazione ai codice colore vigenti nell’attuale sistema di allertamento,
il valore numerico su sfondo colorato in maniera coerente con il valore di soglia superato.

QPFsupossi.png

Il numero all’interno del box rappresenta il numero di stazioni idrometriche che hanno osservato superamenti di una data criticità nelle ultime n-ore, dove n – come detto – è un parametro controllato dall’utente

e) visualizzare i SUPERAMENTI DI SOGLIA IDROMETRICA PREVISTI dai modelli idrologici

Questa colonna (SSIP) mostra all’utente quanti superamenti sono previsti dai modelli idrologici acquisiti a database per una data zona d’allerta:

  • per il giorno corrente il sistema calcola il massimo idrometrico previsto dal modello nella fascia compresa tra le 12 del giorno corrente (D0) e le 02 del giorno successivo (D+1)
  • per il giorno successivo la finestra temporale interessa il periodo compreso tra le 00 del giorno successivo (D+1) e le 12 del giorno ancora seguente (D+2)

QPFsupprevi.png

Il numero all’interno del box rappresenta il numero di sezioni idrometriche modellate per le quali i modelli idrologici prevedono superamenti di una data criticità nelle ore successive (secondo la convenzione menzionata in precedenza) per ognuna delle zone d’allerta per le quali è stata inserita una QPF ovvero si sono osservati superamenti nelle ultime n-ore , dove n – come detto – è un parametro controllato dall’utente.

f) stimare i LIVELLI DI CRITICITÀ IDROGEOLOGICA, IDROGEOLOGICA PER TEMPORALI E IDRAULICA, editabili dall’utente

Le tre colonne rappresentate in figura mostrano i livelli di criticità calcolati dal sistema per i 3 rischi idrogeologico, idraulico e idrogeologico per temporali.

QPFcrit.png

Il livello di criticità per rischio idrogeologico è determinato in coerenza con il peggiore superamento pluviometrico in previsione (colonna Soglia Sup [mm]):
nell’esempio in figura, il peggiore superamento in previsione della soglia pluviometrica è quello di criticità ordinaria che comporta un livello di allerta giallo.
L’utente ha comunque facoltà di modificare la valutazione proposta dal sistema attraverso il menu a tendina selezionando il livello ritenuto più adeguato in funzione di una valutazione non solo oggettiva ma anche soggettiva che tenga conto di una serie di fattori quali, ad esempio, la fusione nivale, eventuali dissenti in atto, eventuali piene in corso ecc. per la zona d’allerta in questione.
Il livello di criticità per rischio idraulico è impostato di default su assenza di criticità (codice colore verde). L’utente ha comunque facoltà di modificare la valutazione proposta dal sistema attraverso il menu a tendina selezionando il livello ritenuto più adeguato in funzione di una valutazione non solo oggettiva, ma anche soggettiva che tenga conto di una serie di fattori quali, ad esempio, la fusione nivale, eventuali dissenti in atto, eventuali piene in corso ecc. per la zona d’allerta in questione. 
Il livello di criticità per rischio idrogeologico per temporali, il cui codice colore di allerta massimo è arancione, assume il codice colore giallo se nel form d’inserimento della QPF viene selezionata nel menu Precipitazioni Impulsive una qualunque voce diversa da Assenti e Isolate (prob. 10-30%), altrimenti il box apparirà di colore verde. L’utente ha comunque facoltà di modificare la valutazione proposta dal sistema attraverso il menu a tendina selezionando il livello ritenuto più adeguato.

g) Inserire NOTE di testo

L’ultima colonna (Note) consente all’utente di inserire in forma di testo libero delle note a corredo delle valutazioni (si veda quanto riportato nel punto precedente, lettera f), in merito alla valutazione soggettiva), mostrate dal sistema per ciascuna zona d’allerta per la quale è stata inserita una QPF ovvero è stato osservato o previsto un superamento idro-pluviometrico.

Terminate le valutazioni come menzionato nei punti precedenti, l'utente può procedere a generare il documento denominato contenente le Valutazioni Speditive Nazionali


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